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Giornalisti e lettori nell’ecosistema dell’informazione

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Nel giornalismo digitale i lettori hanno conquistato un ruolo sempre più attivo e importante. Con i commenti, le segnalazioni, l’invio di foto e video, la condivisione sui social media, da semplici consumatori di news gli utenti si sono trasformati in fonti, creatori e distributori di notizie. Oggi i lettori devono essere considerati a tutti gli effetti i co-protagonisti dell’ecosistema dell’informazione.

Questa trasformazione da fruitore passivo a utente attivo si è consumata prevalentemente negli ultimi 10 anni attraverso alcuni passaggi cui l’Economist ha dedicato uno studio, “The News Industry”,  e che qui proviamo a riassumere in 10 punti.

1. Da quando Internet ha fatto la sua comparsa nel 1990 si è formata una nuova generazione di lettori che ha imparato ha cercare le notizie attraverso il web. Questo nuovo pubblico ha sentito sempre meno il bisogno di ricorrere ai giornali e anche alla televisione (in America il web ha superato i quotidiani nel 2010 e, tra gli under 30, è già la prima fonte di informazione assoluta).

2. I lettori sono diventati una fonte per i media che sempre più spesso riprendono i loro commenti e segnalazioni o le foto e i video postati in rete su eventi di cui sono stati testimoni.

3. Questo processo, iniziato intorno al 1999 con le prime piattaforme di blog, è decollato con l’attentato alle Twin Tower dell’11 settembre, quando i blogger hanno dimostrato la loro incisività nel raccontare cosa stava accadendo nelle strade di New York. Da quel momento l’audience è diventata anche una fonte.

4. Il passo successivo si è legato ai “media orizzontali”, tipo Facebook e Twitter,  che hanno reso estremamente rapido e facile condividere i link. I social media sono “edicole virtuali” dove le persone agiscono collettivamente come un “broadcast network”.

5. Grazie ai social network, i lettori condividono le storie con i loro amici. Così le storie più popolari entrano in un flusso di raccomandazioni che genera una fonte di traffico sempre più importante per i siti di informazione.

6. Oggi le notizie non sono più esclusivamente filtrate dai giornalisti: spesso emergono dalla rete, dalla conversazione e condivisione, dove giornalisti, fonti e lettori scambiano informazioni sullo stesso piano.

7. I giornalisti hanno cominciato a considerare blog e social media come un valore aggiunto in grado spesso di correggere e indicare l’agenda delle notizie dei media tradizionali.

8. I giornalisti hanno capito che blog e social media non rappresentano una minaccia alla loro professione, ma il più grande contributo che possono avere. Sempre più spesso le breaking news sono coperte grazie alla rete degli utenti molto prima che un qualsiasi inviato possa raggiungere il posto dove si è verificato il fatto.

9. I lettori sono diventati anche parte del processo di distribuzione delle notizie attraverso il meccanismo della condivisione nei social network. Se ricerca e selezione delle notizie sono stati l’attività più importante dell’ultimo decennio, la condivisione delle informazioni potrebbe diventare lo sviluppo più promettente del prossimo decennio.

10. Il giornalismo è una parte della conversazione che pervade la rete: il ruolo dei giornalisti in questo nuovo mondo è aggiungere valore alla conversazione con inchieste, analisi, contestualizzazioni, verifiche, accettando sempre il confronto trasparente con i lettori.


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